19 novembre 2013

Ventola: “Grazie Thohir! Non ho dormito per…”


Dopo aver un po’ spiazzato tutti qualche settimana fa dichiarando che il suo giocatore nerazzurro preferito era l’inesploso Nicola VentolaErick Thohir, ospite nella trasmissione Tiki Taka, è stato raggiunto da un video messaggio dell’ex attaccante interista.
Voglio ringraziare mister Thohir per le belle parole spese nei miei confronti, non ho dormito per ben tre notti anche perché c’erano i giornalisti italiani che mi chiamavano continuamente!
Il tycoon ha in seguito ribadito la sua ammirazione per il pugliese, dichiarando che, secondo lui, Ventola sarebbe potuto diventare un autentico fuoriclasse se non fosse stato stroncato dagli infortuni.

Fonte: canaleinter.it

GDS - Inter, vertice di mercato per Thohir: "Lavoriamo per un'Inter più forte"

Erick Thohir, 43 anni, nuovo presidente nerazzurro. Ansa

Dopo aver conosciuto i presidenti delle squadre rivali nell'assemblea di Lega, e dopo essersi fatto conoscere dai tifosi con conferenze stampa e ospitate tivù Erick Thohir prende in mano anche il mercato dell'Inter. Il neo presidente è infatti arrivato, accompagnato da Steve Horovitz, nella sede del club nerazzurro per un incontro sul mercato con il direttore tecnico Marco Branca e il direttore sportivo Piero Ausilio.

BRANCA — L'incontro è cominciato alle 14.30, alle 17 è uscito dalla sede dell'Inter il d.t. Marco Branca, che ha commentato: "Sono stet definite le linee guida del lavoro sul mercato. Nessuna idea, solo le linee guida, presto ne saprete di più. Ne riparleremo quando Thohir tornerà in Italia. Il mio futuro? Credo che ne abbiate parlato più voi di quanto ci abbia pensato io. E' giusto perché fa parte del vostro mestiere, io ho pensato meno, ho sempre pensato al lavoro quotidiano e al bene della squadra. Non ho mai avuto contatti con altre squadre. Obiettivo Champions 2016? Credo che sia un lasso di tempo logico, per quanto concerne gli obiettivi di una grande squadra sono sempre gli stessi, essere competitivi, lottare per grandi traguardi fino in fondo".

THOHIR — Alle 18 circa è arrivato in sede il d.g. Marco Fassone, alle 18.45 è uscito il presidente Erick Thohir, che ha commentato: "Ci incontriamo ogni giorno per capire cosa fare. Come ho promesso alla famiglia Moratti lavoreremo insieme per fare l'Inter più forte e più spettacolare".

Fonte: Gazzetta.it

Mazzarri: ''Se Thohir mi chiedesse di prolungare, non direi di no. Scudetto? Si può! Champions, mercato, Icardi...''



“Se Thohir mi proponesse di allungare il contratto? Non direi di no...”. CosìWalter Mazzarri alla premiazione del 32° Trofeo Maestrelli. Il tecnico nerazzurro ieri ha parlato spesso ed ecco alcuni passaggi importanti che riguardano il futuro anche dell'Inter. “Io sono abituato a dimostrare, tanto che quando Moratti mi propose l’Inter chiedendomi la durata del contratto io dissi uno più uno, poi diventato due. Con Thohir mi sono trovato bene, le sue parole di apprezzamento mi hanno fatto piacere e per un allenatore quando un presidente dice così è importante. Quindi sì: se mi chiedesse di allungare il contratto ne parlerei eccome, non potrei certo dire di no a una cosa bella e gratificante”.
Finora, poco da dire sulla stagione nerazzurra, anche se un perfezionista come Mazzarri non si accontenta mai: “Come approcci alla gara, quelli contro Sassuolo, Udinese e Verona sono stati i migliori; il peggiore, invece, quello contro il Torino. Di certo dobbiamo migliorare e raccogliere i punti che meritiamo, bisogna crescere sotto altri aspetti e potremo essere competitivi. Thohir mi ha detto di aver apprezzato più le prestazioni dei risultati: bello, perché in Italia non succede”.
Scudetto Champions: possibili? “La finale di Champions nel 2016 è a Milano. Se le cose si fanno bene perché no... A Napoli ho lavorato 4 anni e il Napoli è tornato in posti che non vedeva da tempo: se saremo bravi, l’obiettivo potremo porcelo eccome. Lo scudetto? Io guardo partita per partita, ma può succedere ancora tanto: ovvio che quelle più avanti sono più accreditate, ma il bello del calcio è che può succedere veramente di tutto. E’ vero che da primo in classifica non l’ho mai vinto, ma se consideriamo blasone e valore della rosa qualche scudetto l’ho già vinto anch’io...”.
Infine, una battuta sul mercato e su Mauro Icardi. “La rosa numericamente è a posto, poi si vedrà. Di certo, se ci saranno innesti, dovranno essere funzionali, sennò si resta così. I giovani? Ci sono forti, meno forti e da formare: se sono già maturi io li faccio giocare, come successe con Chiellini a Livorno. Un centravanti se Milito non dovesse recuperare? Vedremo al momento: ad oggi dovrebbe essere fuori un mese ancora. Icardi va instradato? A Icardi dico, come a tutti i giovani, una cosa: stai con Zanetti, Milito, Samuel e Cambiasso, guarda come si diventa campioni a livello mondiale e come si dura tanto. Questo gli dico”.

Fonte: FcInterNews.it

Sky - L'Inter lasciò VRSALJKO al Genoa con una promessa. Dirigenti convinti che...

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Non è nuova l'infatuazione dell'Inter per Sime Vrsaljko. Il terzino croato era sul taccuino dei dirigenti nerazzurri già quando giocava nella Dinamo Zagabria con Kovacic.

"L'Inter lo ha poi lasciato al Genoa con la promessa di continuare a seguirlo per tutta la stagione. I dirigenti nerazzurri sono convinti che Vrsaljko possa diventare uno degli esterni più forti d'Europa", riferisce la redazione di Sky Sport.


Fonte: Fc Inter 1908

Thohir: "Obiettivo Champions 2016, Calciopoli è il passato. Vorrei Messi, stadio prematuro. E su Mou svelo..."


Erick Thohir è entrato definitivamente nel "mondo" Inter. Questa sera, in esclusiva per Sport Mediaset, il neo Presidente nerazzurro ha parlato durante la trasmissione "Tiki Taka-il calcio è il nostro gioco", in collegamento con il presentatore Pierluigi Pardo.

Di seguito, le parole del tycoonindonesiano:
E' un onore averla ospite, buonasera Presidente Thohir. L'emozione più grande
"Un sogno realizzato, molto entusiasmante ma allo stesso tempo bisogna raffreddare l'entusiamo perchè non abbiamo ancora fatto niente".
Ha un figlio juventino, è vero?
"Si, è vero. Uno tifa Juventus, ma in poco tempo diventerà interista (ride, ndr)".
Valentino Rossi (messaggio-video per il Presidente): "Mi piacerebbe incontrarlo e capire quale potrebbe essere il suo programma per il futuro. Spero nell'acquisto di Messi, ma anche Cristiano Ronaldo sarebbe il benvenuto (ride, ndr)".
Bellinazzo (Il Sole 24 Ore) interviene: "Messi costa tantissimo, sono curioso di sapere quali saranno le sue strategie, sig. Thohir".
Messi è irrelizzabile?
"Lo vorrei tanto all'Inter, ma noi stiamo creando un sistema. Dovremo riunirci per programmare il futuro della società. La Champions 2016 sarà a Milano, quello è l'obiettivo, insieme ad altri, ma penso che potremo realizzarli tutti, rendendo tutti felici".
Bellinazzo (giornalista) prosegue: "Le perdite degli ultimi tempi erano insostenibili. Bisognerà rinnovare, partendo dallo stadio".
Lo stadio sarà una priorità?
"Lavoreremo per aumentare i ricavi, c'è un buon potenziale per riuscirci, ricavi che arriveranno dall'Asia e dagli USA. Dopo i ricavi, ci concentreremo sui costi dell'Inter, con il sostegno della nostra accademia abbiamo più di 27 giocatori che giocano altrove. Lo stadio è prematuro, ma l'obiettivo sarà quello. Ora dobbiamo ancora capire se continuare a San Siro o creare un nuovo stadio. Mercato? Certo, ne stiamo parlando, in vista di gennaio, ma non abbiamo fretta. La cosa importante è che tutti siano sulla stessa direzione, per i prossimo 2-3 anni".
Agnelli e la battuta "Jakartone". Vi siete incontrati?
"Ho incontrato Andrea 2 anni fa e fino ad oggi non ho sentito parlare di "Scudetto di cartone", questo non può esistere".
Dopo aver visto un video contenente i messaggi di numerosi tifosi, interpellati nel centro di Milano, l'indonesiano prosegue: "I tifosi chiedono molto? E' la mia ambizione, sono d'accordo con loro: vincere e rendere entusiasmante il gioco. Ma tutto ciò si può realizzare solo con una società sana. Massimo Moratti è insostituibile, vogliono continuare dalla fondamente del mio predecessore".
Labbate (Corriere della Sera): "Ha dimostrato di conoscere la storia dell'Inter. Conosce Calciopoli? Nel caso, avrebbe accettato lo Scudetto assegnato a tavolino?"
"(ride, ndr), il passato è il passato. La Serie A negli anni '80 era famosa ed importante, più di 2.5 miliardi di persone in Asia e negli USA devono trornare a conoscere il calcio italiano, perchè il vostro calcio è un potenziale enorme, per creare un mercato anche fuori dall'Europa. La Serie A deve diventare una delle leghe più importante del mondo".
Ha imparato qualche altra frase in italiano, che scaldi i tifosi nerazzurri?
"Conosco poco l'italiano, ma voglio impararlo in fretta. Ho molto rispetto per la cultura italiana, quindi vorrei impararlo velocemente".
Mourinho che tipo é? Lei è prima di tutto interista, lo Special One è veramente speciale secondo lei?
"Avrei voluto far parte degli ultimi trionfi, e lavoreremo per questo. Mourinho l'ho conosciuto, abbiamo cenato insieme e lo reputo uno dei migliori allenatori del mondo".
Cosa l'ha fatta innamorare del calcio italiano?
"Ero giovane e negli anni '80 la Serie A era famosa. Molti miei amici simpatizzavano per altri club, io avevo scelto l'Inter".
Emozione per aver incontrato Mazzarri, Moratti, Zanetti. Come è stato l'impatto con la Pinetina?
"Luogo leggendario, ci sono passati grandissime figure. Moratti è una leggenda, come Zanetti: pochi giovani, oggi, hanno la sua professionalità. Vorrei che molti giovani, al giorno d'oggi, seguano le sue orme. Mazzarri lo rispetto molto e voglio lavorare molto con lui, portando tanti giovani talenti nel club".
In tutta Italia si chiedono quanto ha lasciato di mancia all'Inter Store. Quanto ha lasciato di mancia?
"(ride, ndr), volevo comprare qualcosa per mio figlio juventino, per farlo diventare interista. Poi io sono impegnato nel business, quello volevo dimostrare. Comprando gadget, volevo dimostrare il mio sostegno nello staff e nei tifosi, che sono fondamentali per il club, che deve avere dei ricavi. Io voglio far parte di tutto questo".
Dopo aver ascoltato un video messaggio dell'ex attaccante Nicola Ventola, il tycoonrisponde: "Nicola mi ha detto "ci vedremo" in lingua indonesiana. Lui è stato una giovane promessa della società, peccato per gli infortuni che lo hanno frenato".
In Indonesia fate l'albero di Natale?
"Certo, poi noi siamo molto rispettosi delle altre religioni, che sono numerose".
Presidente, noi la ringraziamo. La aspettiamo e le auguriamo il meglio, a nome di tutto il calcio italiano.
"Grazie a voi (anche in indonesiano, ndr)".

Fonte: FcInterNews.it

18 novembre 2013

Un nuovo triplete con Thohir? I bookies ci credono


Che obiettivi avrà l'Inter di Erick Thohir? Quanto impiegherà a vincere il primo trofeo? Sono passati pochi giorni dall'insediamento del tycoon indonesiano da presidente nerazzurro e già aleggia nell'ambiente la magica parola Champions League. Sognare non costa nulla, anzi secondo i bookmakers paga anche. Sono state infatti stilate le quote del nuovo corso vincente nerazzurro: per coloro i quali dovessero scommettere sull'Inter vincente nella Coppa dei Campioni del 2015, si vedrebbero moltiplicare di 20 volte la posta investita. La quotazione del secondo fantascientifico Triplete paga invece 25.


Fonte: FcInterNews.it

Thohir: "Ho fatto una promessa alla famiglia Inter! Il vertice di mercato..."

FOTO FCINTER908.IT

Anche Erick Thohir ha parlato, tra gli altri, a FcInter1908.it del vertice con Branca eAusilio"Ho avuto incontri per tutto il giorno con tutte le componenti dell'Inter per capire meglio la situazione e tutte le cose che possono essere fatte. Perché questo è quello che ho promesso alla famiglia dell'Inter. Di fare l'Inter vincente, bella vedere e in salute dal punto di vista finanziario. E' stato bello incontrarli, vogliono lavorare duro con la nuova visione dell'Inter. Daremo direttive più precise sulle cose da fare in futuro. Ora dobbiamo concentrarci sul nostro lavoro e lavorare insieme. Ora scusate sono in ritardo"

Fonte: FcInter1908.it

Mazzarri e la famiglia: «Ho fatto scelte laceranti, mio figlio Gabriele...»




Nella intervista fatta da Repubblica di oggi a Walter Mazzarri, c'è un passaggio molto intimo e di grande umanità in cui l'allenatore dell'Inter racconta il suo rapporto con la famiglia, che non lo ha mai seguito dal 2001, ossia quando ha iniziato ad allenare: «Quando iniziai ad Acireale, con il serio rischio di un esonero in tempi brevi, mio figlio Gabriele aveva 5 anni e non ce la sentimmo di fargli iniziare la scuola lontano da casa. Così, lentamente, ho tenuto mia moglie e mio figlio lontani dalla mia vita. A volte chiedo a mia moglie se sa che mestiere faccio... Ci siamo visti poco in questi 12 anni. Uno dei miei crucci è di non esserci stato negli anni più belli di Gabriele. Quando tornavo ero come un mammo, per carità, lui dormiva sempre con me, in vacanza non ci staccavamo mai. Ma ricordo certi distacchi brutti, quando allenavo a Reggio uscivo alle 5 di mattina e lui piangeva, perché non sarei tornato che due settimane dopo. Ho trascurato lui e la mamma, sono stato via tanto. Ora ha 18 anni, vado ad abbracciarlo e non mi vuole più, mi manda via. Per forza, ormai è un uomo. Ma spero che capisca, un giorno, perché il papà ha scelto questa vita». 

Fonte: FcInter1908.it

Thohir lancia l'Inter sul calciomercato: da Isla a Mitroglou

Mitroglou, bomber nel mirino dell'Inter

E' nuova Inter, ma per la vera e propria rivoluzione bisognerà attendere. A Erick Thohir, presidente nerazzurro da appena qualche giorno, le idee per rilanciare il brand del club non mancano. Tempo al tempo, i cambiamenti saranno tanti e significativi, come annunciato dallo stesso indonesiano ieri sera in tv.

Cambiamenti che però, almeno per adesso, non riguarderanno lo staff dirigenziale: "In questo momento non ho mai parlato né con Leonardo né con Sabatini", le parole di Thohir al suo quotidiano 'Republika'.

Chiara invece la volontà di programmare presto importanti investimenti sul mercato: "L’Inter sta facendo buone cose in Serie A. Il lavoro di Mazzarri è ottimo, abbiamo fiducia in lui. Fino ad adesso non abbiamo parlato di mercato, ma lo faremo presto. A breve ci incontreremo con Mazzarri e Branca per discutere dei possibili acquisti da fare a gennaio". 
Thohir esclude al momento la pista che porta al connazionale Nainggolan"Non ho mai parlato con lui o altri giocatori". E spiega: "Non vogliamo comprare un giocatore a prezzo alto, ci interessa la stabilità del club nel lungo periodo. Porteremo avanti il buon lavoro di Moratti. Nella nostra visione del futuro l’Inter deve vincere, giocare bene ed essere a posto dal punto di vista finanziario".

Mercato sì dunque, ma con giudizio. L'incontro tanto atteso dovrebbe svolgersi tra martedì e mercoledi, la priorità sarà individuare un numero nove che faccia al caso dell'Inter. I problemi fisici di Icardi e Milito, oltre alla mancata esplosione di Belfodil, obbligano infatti Palacio ad un vero e proprio tour de force.

Piace moltissimo Kostantinos Mitroglou, giovane greco di proprietà dell'Olympiacos, autore di una doppietta nello spareggio mondiale contro la Romania e la cui valutazione si aggira intorno agli otto milioni di euro. Stessa cifra che servirebbe per portare a Milano José Salomòn Rondon, venezuelano che per caratteristiche ricorda l'ex romanista Carew, transitato dalla nostra Serie A senza troppa fortuna.

Mazzarri poi quasi certamente insisterà per avere a disposizione il tanto agognato esterno, sfuggito nel mercato estivo. L'obiettivo numero uno resta Isla, mai realmente esploso alla Juventus. Altri nomi caldi sono quelli di JanmaatBasta e Van der Wiel. Per l'attacco il tecnico livornese pensa ad un puntello non troppo costoso, Pinilla del Cagliari potrebbe fare al caso dei nerazzurri. In attesa della rivoluzione estiva.

Fonte: goal.com

Anche Mazzarri sogna con Thohir: "Messi all'Inter? Non mi dispiacerebbe…"

Anche Mazzarri sogna con Thohir: “Messi all’Inter? Non mi dispiacerebbe…”

La battuta di Erick Thohir sulla possibilià di portare Leo Messi all’Inter (“ne parlerò col mio management“) ha fatto rapidamente il giro del mondo, conquistando titoloni in Spagna e non solo. Ed anche Walter Mazzarri viene sollecitato sul tema ai microfoni di ‘Radio Anch’io’.
Messi all’Inter? Non mi dispiacerebbe allenarlo, ma non mi sembra che ora ci sia questa possibilità. Questo lo deve dire la proprietà e non l’allenatore… I complimenti di Thohir? Per un allenatore è sempre importante quando un presidente si esprime in questo modo. L’impressione è buona, molto buona. E’ disponibile e c’è una bella sinergia tra lui e Moratti. La scelte fatte gli sono piaciute e gli piace come gioca la squadra. Tutto positivo sotto ogni aspetto“, è il giudizio di un entusiasta Mazzarri.
Il livornese tuttavia già si trova a dover ‘frenare’ le promesse alquanto impegnative del neopresidente: “La finale diChampions League del 2016? Visto come è finito lo scorso campionato abbiamo fatto già tante cose e gettato nuove basi anche se abbiamo perso qualche punto per strada. Al di là del lavoro dell’allenatore, dipenderà da cosa voglia fare la società. Il nuovo presidente in questo senso mi sembra abbia le idee abbastanza chiare“.
Anche se, sollecitato sul mercato, Mazzarri è molto realista: “Cavani? Con me è cresciuto molto, è diventato un campione ma non credo siano questi gli acquisti che l’Inter possa fare… A Napoli sono stati 4 anni meravigliosi, ma avevo bisogno di stimoli nuovi. Era arrivato il momento di cambiare e ho fatto una scelta in questo senso. Mi ha chiamato Moratti e l’Inter, ho sentito a pelle di iniziare questa avventura. Ancora per ricostruire? Fa parte della mia storia, mi devo sudare tutto…“.
Si parla poi di obiettivi nel breve termine, qualcuno ha parlato di Inter già in lizza per il titolo quest’anno… “LaJuventus sono due anni che vince lo Scudetto, il Napoli ha cambiato allenatore ma era vicecampione d’Italia con un morale alto e giocatori cresciuti e pronti per lottare per il vertice. La storia recente la conosciamo e l’Inter doveva partire da zero. Sono situazioni diverse e non paragonabili, noi cercheremo di migliorare e crescere per essere competitivi nel giro di poco tempo. Sono sempre fiducioso e alla fine tireremo le somme“.
Mazzarri si sofferma poi su alcuni singoli della sua rosa, a cominciare dallo strepitoso Javier Zanetti appena rientrato alla grande a 40 anni dal lungo infortunio: “Ha il rispetto da parte di tutti e come lui stesso ha detto si è rimesso a disposizione con grande umiltà. Io le scelte le faccio guardando il campo. In dieci minuti in cui è stato impiegato è un giocatore che può fare la differenza anche a partita in corsa. Se sarà nella migliore condizione sarà molto utile“.
Campagnaro? Sta molto meglio, sta recuperando la forma migliore e l’infortunio è alle spalle. Icardi? Anche lui non si è mai potuto allenare visti gli infortuni. Ma per quel poco che sono riuscito a lavorarci è un talento e deve fare sacrifici per arrivare ad essere paragonato a un Milito. Le doti e le qualità ci sono“, conclude il tecnico nerazzurro lanciando un velato messaggio al giovane attaccante ultimamente in prima pagina più per il gossip che per il calcio giocato.
Fonte: goal.com

Thohir fa sognare gli interisti: "Finale Champions a Milano? L'Inter ci sarà!"



MILANO -
 L'investitura per Walter Mazzarri è di quelle importanti. È Erick Thohir, durante l'intervista a 'Che tempo che fà, ad assicurare un futuro nell'Inter al tecnico toscano. "Credo che se una persona vuole farcela nella vita deve lavorare duro e avere obiettivi - dice il nuovo presidente nerazzurro - Vedo tutte queste cose in Mazzarri e ringrazio Moratti per averlo scelto. Abbiamo le basi fondamentali per essere a posto nei prossimi due o tre anni. Nel 2016 ci sarà la finale di Champions a Milano e penso che torneremo presto in questa competizione". Il magnate indonesiano non si esprime invece sulla possibilità di vincere lo scudetto ("Deciderà Dio quando succederà ") e non si sbilancia in chiave mercato. "Ci sono molte voci sui giocatori, ma quel che faremo è costruire un sistema", dice nel corso dell'intervista. Nei prossimi giorni è previsto un summit con Branca e Ausilio, mentre domani Thohir incontrerà gli altri presidenti di A in Lega Calcio. Un'agenda fitta, prima di tornare dove gli affari lo porteranno. "Non mi sarà possibile esserci ad ogni partita, ma le guarderò di notte e sarò un tifoso a distanza. Dal 28 novembre al 2 dicembre sarò a Milano e porterò la mia famiglia per visitare la città", assicura il tycoon. Se fosse così sarebbe Inter-Sampdoria del primo dicembre la sua gara d'esordio a San Siro, probabilmente al fianco di Massimo Moratti. "Sono sempre stato tifoso dell'Inter e quando l'ho incontrato per la prima volta gli ho detto: 'Non sono qui per sostituirla ma per costruire qualcosa insiemè. Non riuscirò mai a fare quello che ha fatto lui in 18 anni, ma faremo in modo che l'Inter sia tra le prime squadre al mondo". Durante l'intervista arriva anche un primo 'messaggiò per Silvio Berlusconi, presidente dell'altra squadra di Milano: "Non so se è a conoscenza del fatto che posseggo un quotidiano chiamato 'Republikà, ma io non ho intenzione di candidarmi in Indonesia".


Fonte: CorriereDelloSport.it

Thohir parte alla grande: Primo derby vinto col Milan

Erick Thohir già entusiasma i tifosi dell'Inter

Grande attesa stamattina per l'esordio di Erick Thohir in quel grande 'Circo Barnum' che è la Lega di Serie A: il neo presidente dell'Inter è atteso infatti alla riunione convocata per fare il punto sulla trattativa per la cessione dei diritti televisivi per il triennio post 2015.

Sarà l'occasione per il magnate indonesiano per i primi confronti di spessore e l'apprendimento dei necessari 'slang' per accedere alle stanze del potere calcistico italiota, dal 'Jakartone' di Agnelli allo 'scornacchiato' di De Laurentiis passando per l'indispensabile latino di Lotito.

Intanto l'avventura di Thohir sul piano sportivo è partita come meglio non si poteva sul piano della rivalità cittadina: il successore di Massimo Moratti ha infatti messo in bacheca il primo derby vinto da presidente nerazzurro. Ieri infatti gli Allievi Nazionali dell'Inter hanno battuto per 3-0 il Milan, con la ciliegina del rigore parato nel finale da Di Gregorio a Mansour.

L'ascesa di Thohir al club nerazzurro ovviamente sta destando grande attenzione in Indonesia e non è da escludere che altri imprenditori locali entrino nella sua cordata, allargando il campo dei soci che attualmente comprende già Soetedjo e Roeslani. Secondo il 'Corriere dello Sport', sarebbe stata proposta una partecipazione anche alla famiglia Bakrie, ma prima questi ultimi vogliono valutare l'avvio di esercizio da parte di Thohir. 

Fonte: goal.com

Mercato - Arciello: Djordjevic? No, un difensore! Zanetti-Milito-Chivu: il futuro...

(INFOPHOTO)



L'AGENTE FIFA GUGLIELMO ARCIELLO IN ESCLUSIVA - Con l’avvento di Erick Thohir alla presidenza dell’Inter, in molti si chiedono quali potrebbero essere i primi acquisti che il presidente indonesiano potrebbe perfezionare. L’idea di base sembra quella di riuscire ad arrivare a dei giovani di talento da lanciare gradualmente, ma è chiaro che questi, se non supportati dall'aiuto di gente più esperta, rischierebbero di fallire clamorosamente. In tal senso, quali potrebbero essere i giocatori più appetibili sul mercato, in programma con la nuova linea societaria? E quale sarà il destino degli ultimi reduci del Triplete? Per parlare di questo ed altro sul calciomercato dell'Inter ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l'agente FIFA Guglielmo Arciello.

Djordjevic prossimo a lasciare il Nantes, sembra vicino ad un accordo con la Lazio a partire dal prossimo giugno, l'Inter potrebbe inserirsi? 
E' un buon giocatore, ma penso che l'Inter adesso preferisca rinforzarsi nel reparto arretrato, visto che non è contenta dei suoi difensori.

Chivu, Zanetti, Samuel, Cambiasso e Milito: che futuro si prospetta per loro?
Chivu sta giocando poco e un suo addio all'Inter è possibile. Lascierà a fine anno ma se arrivasse un'offerta allettante a gennaio potrebbe anche considerarla, per giocare di più. Zanetti è gradito a tutto l'ambiente nerazzurro, potrà quindi giocare un altra stagione se lo vorrà o altrimenti essere inserito nei quadri dirigenziali. Per qaunto riguarda Milito credo proprio che torni in Argentina.

A proposito di Milito, si parla tanto di un suo vice: Lewandowski (in scadenza con il Borussia) potrebbe arrivare a Milano?
Lewandowski firmerà per il Bayern Monaco, ormai sembra certo. L'Inter potrebbe tantare un blitz prepotente ma credo che le speranze per le altre squadre siano ridotte al minimo, l'accordo con il Bayern è in cantiere da tempo.

E su Messi? Pensa che l’uscita odierna di Thohir sia soltanto una battuta o ci sia qualcosa di più? No, è pura fantascienza. Non vedo perché debba lasciare un club a cui è legatissimo per trasferirsi in uno come l’Inter.
Jorginho potrebbe essere uno degli obiettivi della nuova Inter?
Ha fatto bene col Verona anche in serie A, è un centrocampista offensivo e nel sistema di Mazzarri potrebbe inserirsi positivamente. Dipenderà anche da quale modulo tattico utilizzerà l'Inter la prossima stagione.
E, in chiusura, Mazzarri potrebbe rientrare nei piani futuri della società, o pensa che alla fine possa arrivare qualcun altro, ad esempio Simeone?
Bisognerà vedere che rapporto soprattutto a livello caratteriale si instaurerà con Thohir. La cosa certa è che, ora come ora, è prematuro affrontare certi discorsi. Per adesso il nuovo presidente ha speso parole positive per l'allenatore.

(Franco Vittadini)

Mazzarri: “Campagnaro sta bene finalmente! Grazie Thohir, ma Messi non lo voglio. Lo Scudetto per noi…”


Inter-Verona serie A








Nel corso della trasmissione “Radio Anch’io Sport“, approfondimento calcistico in onda sulle frequenze di Radio Uno, è intervenuto l’allenatore dell’Inter Walter Mazzarri. Il tecnico nerazzurro ha commentato il recente passaggio di proprietà delle quote interiste da Massimo Moratti all’indonesiano Erick Thohir.
LE DICHIARAZIONI - Queste le parole di Mazzarri:  ”Le parole di Thohir? Fanno piacere, per un allenatore può solo far piacere che un presidente esprima apprezzamento per un allenatore. Thohir mi ha fatto una buona impressione, è stato tutto positivo, gli è piaciuto come gioca la squadra e c’è grande sinergia con MorattiMessi? E’ la società che detta le linee, non mi sembra che in questo momento ci sia questa possibilità. Se mi piacerebbe allenarlo? No (ride, ndr). Io ho bisogno di stimoli sempre nuovi, a Napoli dopo 4 anni meravigliosi era arrivato il momento di cambiare, poi è arrivato l’Inter è arrivato Moratti, avevo altre possibilità ma ho sentito a pelle di voler iniziare questa avventura: le parole del presidente mi hanno convinto ad accettare i nerazzurri. A che punto siamo? Abbiamo gettato le basi per poter costruire una squadra importante, d’ora in poi però tutto dipenderà dalla società ma il presidente Thohir mi sembra che abbia le idee molto chiare. Fino ad ora non abbiamo notato le differenze perchè Moratti è sempre stato molto vicino a Thohir e non credo che saremo soli da questo punto di vista.Scudetto? Sono l’ultima delle persone che fa pronostici, non mi sono mai posto questi quesiti, soprattutto quando sto allenando una squadra che deve ripartire da zero, mi piace pensare partita per partita e alla fine tireremo le somme. Nazionale o estero? All’estero mi piacerebbe andare sì ma ad allenare le Nazionali ancora non mi ci vedo perchè sono abituato al lavoro quotidiano“.
Milito? Dovrebbe tornare tra 1 mese, bisogna andare con i piedi di piombo. Icardi? Purtroppo non si è mai potuto allenare perchè ha avuto molti problemi, dovrà fare molti sacrifici per arrivare ad es. a Milito ma ha talento, le doti e le qualità ci sono. Cavani? Lo conosco bene, ho contribuito a valorizzarlo, ormai è un grande campione e farebbe comodo e piacere riaverlo ma non penso che sia un acquisto, insieme a quello di Messi, che l’Inter possa fare nel breve. Campagnaro? Sta meglio, gli ho fatto fare 30 minuti sabato con il Chiasso e tutto il resto non ci interessa (i problemi con l’Argentina e Sabella, ndr).Zanetti? Lui ha detto che si metterà a disposizione della squadra e io valuto i fatti: se tornerà ad essere il giocatore che è sempre stato tornerà molto utile, anche a partita in corso ma molto dipenderà dalla sua condizione. Premio Maestrelli? Essere accostato a un personaggio simile è un motivo d’orgoglio. Ci sono delle caratteristiche nelle quali mi riconosco: sono molto vicino ai giocatori, punto molto ad allenarli“.
Fonte: CalcioNews24.com

Parla Bardi: " Il mio sogno è quello di tornare all'Inter"




Alla Gazzetta dello Sport, torna a parlare Francesco Bardi. Dopo l'erroraccio del Meazza proprio contro la 'sua' Inter, il portiere dell'Under-21 spiega il suo stato d'animo e le sue prospettive. 
Bardi, sicuro che non fosse più teso del solito?
"Sicuro. Avevo la stessa tensione e attenzione che metto in ogni gara. Su quel cross (di Jonathan, ndr) prima ho pensato di bloccarla e una frazione di secondo dopo di respingerla. Quando hai due pensieri in testa di solito sbagli. Ma c’è stata anche sfortuna. Perché se provo a fare la stessa cosa apposta, non ci riesco". 
Proprio contro l’Inter. Come si è sentito?
"Ero affranto. Ma l’Inter non c’entra. Ero dispiaciuto per la mia squadra e per i tifosi del Livorno più che per me. Eravamo sullo 0-0 accidenti. Il giorno dopo ho spento il telefono, non ho letto i giornali e non ho visto nemmeno una partita. Ho voluto staccare del tutto. E il lunedì ero pronto a ricominciare". 
L’ha chiamata qualcuno dell’Inter?
"Il dottor Ausilio (il ds ndr) mi ha scritto un sms di conforto, e voglio ringraziarlo. E anche il presidente del Livorno Spinelli, che mi ha lasciato un messaggio in segreteria". 
L’Inter la segue sempre, no?
"Ho buoni rapporti con la dirigenza, ci sentiamo". 
Adesso c’è Tohir. 
"Cosa ne penso? Non sono informatissimo, ma credo che la nuova gestione farà bene all’Inter, porterà investimenti e nuove idee. Tohir è molto ambizioso e credo che farà una grande squadra. Ed è importante che Moratti sia al suo fianco per dare consigli". 
Visto che è considerato l’erede di Handanovic, ha un messaggio per i tifosi?
"Mah, voglio dire a loro ma anche ai tifosi del Livorno che io non sono quello di San Siro. Mi capiterà ancora di sbagliare, è umano. Ma quello che mi sento di promettere è che non sbaglierò mai negli atteggiamenti e nella professionalità, dentro e fuori dal campo". 
Insomma, si sente pronto per l’Inter?
"Giocare in una big è l’ambizione di tutti e io ho sempre detto che mi piacerebbe tornare un giorno. Se quel giorno dovesse arrivare presto, sarei pronto. Ma ora sono concentrato sul Livorno e su me stesso: voglio crescere e migliorare. Il tempo gioca per me". 

FONTE : FcInterNews.it

Mercato: Nuova inter, Pinilla tra gli obiettivi, ecco tutti i nomi

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L'edizione odierna di Tuttosport fa il punto sul possibile mercato dell'Inter a gennaio. Nonostante i tanti impegni istituzionali e le comparse nelle trasmissioni tv, infatti, Erick Thohir prima di giovedì dovrebbe trovare il tempo per incontrare i vertici del calciomercato nerazzurro per pianificare le strategie e individuare gli obiettivi, regalando così a Walter Mazzarri una squadra con cui andare all'assalto della Champions League:
"A tal proposito, si guarderà alle corsie esterne e a un vice Milito ma, per focalizzare gli obiettivi, occorrerà capire prima qual è il budget che Thohir intende riservare al mercato - si legge sul quotidiano -. L’imprenditore ha garantito a Mazzarri l’arrivo di un esterno che però dovrà essere migliore di quelli presenti (altrimenti, per il tecnico, si può anche restare così). Tutto porta a Mauricio Isla - che già in estate è stato a un passo dall’Inter oppure a Dusan Basta (trattativa favorita dai buoni rapporti con l’Udinese). Alternative sono altre due vecchie conoscenze, ovvero Janmaat (Feyenoord) e Van Der Wiel(Psg). In subordine c’è il discorso legato ai giovani, buoni, invece, per l’anno che verrà. Non a caso Ausilio sta monitorando con grande attenzione Vrsaljko . Sui taccuini del ds ci sono pure i nomi di Bernat (in scadenza: può liberarsi a prezzi di saldo) e Insua (che vive ai margini nel progetto Atletico)".
Capitolo attacco. Verrà acquistata una punta solo se Milito non dovesse dare garanzie di tenuta. "A tal proposito, va fatta molta attenzione a MauricioPinilla - che piace sempre molto all’Inter - e a Rolando Bianchi (che Mazzarri aveva alla Reggina), il tutto al netto di soluzioni 'esotiche' come quella di Salomon Rondon che ha formalizzato i piani di addio dal Rubin Kazan. Restando in tema occasioni, non vanno dimenticati Fernando (il cui contratto col Porto andrà in scadenza a giugno) e Jucilei , medianaccio che l’Anzhi Makhachkala ha deciso di mettere in vendita proseguendo la smobilitazione iniziata questa estate: entrambi, naturalmente, in prospettiva dovrebbero prendere il ruolo attualmente ricoperto da EstebanCambiasso".

FONTE : FcInterNews.it

Calciomercato Juventus ed Inter, a gennaio pronto un clamoroso scambio

juventus

Complice la pausa per gli impegni delle nazionali, in casa Juventus ed Inter si iniziano a pianificare quelle che sono le strategie di mercato per la prossima finestra invernale. Le due società, dopo periodi di frizione, adesso sembrano essere tornate a mantenere rapporti cordiali, tanto da poter pensare  di portare avanti alcune trattative comuni. Secondo Calciomercato.com, proprio in queste ore, le due dirigenze starebbero pensando ad un clamoroso scambio che potrebbe agevolare le due società: alla Juve potrebbe arrivare il difensoreAndrea Ranocchia, pupillo di Antonio Conte che in nerazzurro non riesce ancora a trovare la forma migliore; in casa Inter invece, andrebbe in cambio Mirko Vucinic, già da tempo richiesto da Walter Mazzarri e chiuso dal momento straordinario della coppia Tevez-Llorente.

Fonte: Calciomercatonews.com

17 novembre 2013

Clamoroso Buffon: “Potevo trasferirmi in nerazzurro!”


Clamoroso Buffon. Il portiere della Juventus, intervistato da Tuttosport, ha svelato un particolare retroscena che avrebbe cambiato per sempre la sua carriera e l’affetto dei suoi attuali tifosi: “L’Inter con Thohir perde romanticismo, da sempre Milan, Inter e Juventus sono state guidate da gloriose famiglie italiane -spiega -. Io vicino all’Inter? Si è vero, sia da giovane che da anziano, sono andato vicino a trasferirmi a Milano” ha concluso.

Fonte: calciomercatoweb.it

Thohir sul mercato: “Più voci su molti giocatori. Ecco quale sarà la strategia”

Assemblea dei soci di FC Internazionale Milano Spa

Serata da ospite televisivo, oggi, per Erick Thohir. Il nuovo presidente dell’Inter è negli studi della Rai per ‘Che tempo che fa’, con Fabio Fazio. Si parla subito di mercato: “Ci sono molte voci su più giocatori, ma costruiremo un sistema. Credo non sia semplicemente prendere una decisione così, a caso, su un giocatore da comprare. Dobbiamo parlare insieme, tra la proprietà, l’allenatore e anche i giocatori. Si decide chi va meglio per l’Inter, non chi sia il migliore per me o qualcun altro. L’obiettivo è rendere felice i tifosi”.

Fonte: tuttointernazionale.it

Thohir: "L'Inter è dei tifosi, insieme a Moratti la riporteremo presto al top. Competitività, serve modello Usa"


rick Thohir si presenta alla grande platea televisiva italiana: dopo le interviste e conferenze stampa tenute dal giorno del suo arrivo in Italia, il nuovo presidente dell'Inter è ospite diFabio Fazio nella popolare trasmissione di Rai Tre 'Che tempo che fa', dove racconta sogni, ambizioni e progetti legati alla sua nuova squadra. Ecco le sue risposte alle domande del conduttore:

Da ora in poi lei è il presidente dell'Inter. A tutti i tifosi che la guardano e si chiedono: 'Chi compra?' cosa risponde?
"Per prima cosa vi ringrazio per l'invito, è un onore essere qui. Penso che ci siano molte voci sui giocatori, ma quello che faremo con l'Inter è costruire un sistema, e credo che non sia possibile prendere una decisione sui giocatori da solo, dobbiamo parlarne con la proprietà e l'allenatore chi è meglio per la squadra, non chi piace a me, in modo tale che la squadra possa rendere felici i tifosi. Questo è molto importante, è bello vedere una squadra che gioca bene".
Ma lei è sempre stato tifoso dell'Inter? 
"Quando eravamo ragazzini volevamo giocare in Serie A, una delle cose più belle che il calcio può offrire nel mondo. Io e i miei amici siamo diventati tifosissimi dell'Inter negli anni '80, negli anni dei tre tedeschi come Matthaeus, Brehme e Klinsmann. Abbiamo sempre seguito la Serie A, in tv o sui giornali. Ora abbiamo concorrenti come Premier e Bundesliga ma io sono convinto che possiamo essere uno dei migliori campionati del mondo se tutti avranno voglia di fare qualcosa in meglio. E l'Italia, poi, è uno dei Paesi più belli del mondo".
Come ha trovato i ragazzi? E cosa ha detto loro?
"Li ho incontrati con l'allenatore; credo che incontrare queste superstar che vedevo in tv è stato sorprendente anche per me, ma poi ho dovuto fare capire loro da presidente che la squadra venga sostenuta e che in tutte le partite devono dare il loro meglio. Chi vince il gioco è il cuore, se giochi col cuore vinci qualsiasi partita".
Mazzarri avrà il suo appoggio?
"Io credo sempre che se uno vuole farcela nella vita, bisogna sempre lavorare insieme, avere l'obiettivo chiaro e lavorare duro. Io in Mazzarri vedo queste doti, grazie Moratti per averlo scelto. Per i prossimi 2-3 anni abbiamo le cose a posto, nel 2016 la finale Champions sarà a Milano e l'Inter dovrà prepararsi. Non so se vinceremo, ma con una preparazione mirata torneremo in Champions presto".
A titolo di investimenti, lei sa cosa la aspetta?
"Sì (ride, ndr)... Ma se si guardano gli ultimi 6-7 anni, abbiamo cambiato anche il modello. In Inghilterra 3-4 squadre finiscono in mani americane, come il Manchester United. Io non sono americano, conosco bene gli States perché amo molto il basket. E lì ho capito come gli americani sanno fare dello sport un'industria; sono molto lungimiranti, sanno come espandersi ed essere forti. Se l'Inter non segue questo modello non sarà competitiva in futuro. La prima cosa è essere forti, poi i tifosi devono vedere partite entusiasmanti. Se non si ha un buon piano di business l'investimento non sarà mai remunerativo. E' fondamentale creare questo sistema per sostenere la squadra".
Moratti le ha chiesto di non toccare qualcosa dell'Inter? 
"La prima volta ho visto Moratti 5-6 mesi fa: sono sempre stato tifoso, incontro Moratti ed è stata una situazione non comune. Ma parlo col cuore in mano: la prima volta che l'ho incontrato gli ho detto che ero lì non per sostituirlo, ma per creare uno spirito di squadra tale da sostenere l'Inter. Io a Moratti ho detto che quello che ha fatto in 18 anni io non sarei mai stato in grado di farlo, e che lavorando insieme diventeremo più forti. In futuro solo 10 squadre saranno ricordate e io voglio che l'Inter sia tra quelle".
Ma queste 10 squadre avranno anche un loro campionato?
"La concorrenza si è fatta dura, prendete il Real Madrid. L'Inter ha fatto cose fantastiche, ma negli ultimi anni ha avuto problemi. Non è una situazione ottima, ma penso che con Moratti costruiremo un'Inter più forte".
Ma ora prenderà casa a Milano? Dove vivrà?
"Ho preso un impegno con l'Inter, voglio avere la passione per farcela. Forse non verrò per ogni partita ma guarderò i match in tv, da tifoso a distanza. Mi sveglierò alle 2.45 per vedere l'Inter, è parte del mio impegno. E poi dovrò essere qui: dal 28 novembre al 2 dicembre sarò a Milano, e a dicembre porterò la famiglia qui in Italia, e tornerò a Milano".
Però può far spostare l'orario visto che l'Inter è sua...
"No, non è mia: l'Inter è dei tifosi e di chi la sostiene, poi di un gruppo che la gestisce, non solo mia. E poi decide la Serie A".
A Milano c'è un'altra squadra, il cui presidente è un noto imprenditore mediatico. Avete molte cose in comune, ma lei in Indonesia è editore di 'Republika', che Berlusconi...
"Io non voglio presentarmi candidato in Indonesia, meglio che lo sappia (ride, ndr)... Le mie attività però vengono dalla passione, opero nello sport proprio per passione".
Perché suo fratello si chiama Garibaldi?
"E' stato mio padre, convinto che gli portasse fortuna. Il mio nome discende dai vichinghi, per dire... Nel 2001, quando ho preso Republika, spiegai a mio fratello, che voleva sapere il motivo della mia scelta, che mi piaceva il business nei media, non lo faccio per potere. E a mio padre dissi che mi diede il nome di un giramondo, e ora vado in Italia, poi in Usa: era destino".
Ma Ventola e Fresi sono davvero i suoi idoli interisti?
"Se io parlo di Ronaldo o Figo, tutti sanno chi sono e tutti sono tifosi. Ma ricordo ancora l'Inter di Fresi e Ventola, e Ventola ha avuto molte sfortune. Non adoro Ventola per la moglie".
In quanto tempo prevede il primo scudetto?
"Lasciamo che sia Dio a decidere".
Ma non poteva comprare l'Alitalia?
"Non fa parte dei miei business, ma sarò felice di creare nuovi collegamenti tra Italia e Indonesia".
Lei conosce la Sampdoria? (La squadra di Fabio Fazio, ndr)
"Sì, ha giocato in Indonesia una volta, ricordo Attilio Lombardo". 
A fine intervista, Thohir regala a Fabio Fazio un pallone autografato dell'Inter. 

Fonte: FcInterNews.it