27 gennaio 2012

L'ag. di Motta duro: "Senza certezze se ne va! L'Inter lo uccide perché..."



Entra sempre più nel vivo la situazione di Thiago Motta per il mercato dell'Inter. Il Paris Saint-Germain spinge, Leonardo in serata ha confermato che si sta trattando ma l'Inter è restìa a cedere il suo centrocampista e proprio questa è la realtà dei fatti: nonostante il PSG stia spingendo sull'acceleratore, la proposta da 8 milioni è stata rispedita al mittente dalla società nerazzurra che ha deciso di trattenere Thiago Motta almeno fino a giugno. Una scelta partorita dal presidente Massimo Moratti in persona perché tutt'altro che convinto dei termini economici dell'affare, e anche perché Claudio Ranieri ha spinto fortemente per trattenere il centrocampista sebbene Motta abbia fatto sapere alla società che Parigi gli sarebbe piaciuta. Eppure, il caso non è ancora chiarito.
Proprio a questo proposito, a Sportitalia, è intervenuto qualche minuto fa Alessandro Canovi, agente di Thiago, che ha spiegato come stanno le cose partendo dalle parole dell'italo-brasiliano sul PSG di lunedì sera: "Thiago è una persona genuina e pura, una persona vera. Ha detto che c'è tempo fino alla fine del mercato, ci sono questioni da risolvere. La questione non è economica, ma quanto l'Inter considera Motta importante: questo va chiarito con la società e con Thiago presente, altrimenti verrebbero fuori dei problemi e non posso nasconderlo - afferma Canovi -. Lui a Parigi non migliorerebbe il suo contratto economico, lui non sta spingendo per andarsene per motivazioni economiche, lui guadagna oggi 3.5 milioni e a Parigi prenderebbe meno.
Thiago è tra i primi centrocampisti al mondo e lui merita di essere identificato come tale dall'Inter. Lui non accetta che gli venga detto: 'Guarda, rimani qua poi a giugno ti vendo'. Così si uccide un giocatore di grande livello, e queste informazioni nel nostro lavoro arrivano. Thiago viene ucciso da parole simili. O si crea un progetto intorno a lui oppure va via, è meglio", afferma Canovi. "La trattativa tra Leonardo e Moratti non ci riguarda - precisa -. Devo dire che la faccia di Thiago l'altra sera (al Gran Galà del Calcio, ndr) ha creato una sorta di caso. Ma Thiago non ha un problema con Ranieri, con cui ha un rapporto splendido, ma con l'Inter perché non puoi dire a un giocatore del livello di Motta che a giugno è cedibile. Mi aspetto il rinnovo oppure la chiarezza, come a dire 'fino alla scadenza contrattuale stai con noi', come fatto con altri giocatori. E' un giocatore che ha 29 anni, di primissimo spessore. Se ho parlato con l'Inter? Mai di rinnovo, questa è la verità. Ma Thiago non sta chiedendo il rinnovo del contratto attualmente, chiede se l'Inter crede in lui o meno. Non puoi dire a Thiago Motta che lo vendi a giugno, lo ribadisco, ammazzi Thiago e lo dico perché lo conosco da quando ha 20 anni. Lo stato d'animo non è facile, si è visto ieri sera".
Ma Canovi rincara la dose: "Thiago Motta ha fatto la storia dell'Inter come Cambiasso, ma all'argentino direbbero mai: 'A giugno vai via'? Impossibile. Perché a Thiago sì? Non può essere considerato un giocatore a cui dire che andrà via in estate. Se non fossero chiari io lo porterei via, anche perché Motta vuole delle sicurezze e qui c'è Ancelotti con il PSG a chiederlo, non una squadra qualsiasi. Ho rispetto per Branca e Moratti, ma il fulcro della questione è l'importanza che l'Inter gli dà. Nessuno dice che è fondamentale, tranne Ranieri che però lo dice soltanto adesso, anche se la colpa ovviamente non è del tecnico".
In mezzo al tornado Motta, l'Inter è anche alla caccia di un mediano. Se l'operazione Kucka col Genoa è saltata o quantomeno rinviata agli sgoccioli della sessione del mercato invernale, per Fredy Guarìn bisogna registrare l'arrivo del braccio destro del presidente del Porto in Italia nelle prossime ore: che sia l'occasione per imbastire una trattativa con l'Inter concreta visto che la Juventus è fuori dai giochi ufficialmente? Intanto, Miguel Veloso ha lanciato un segnale ma la pista resta difficile anche perché Preziosi chiede 10 milioni subito, troppi specialmente se Motta rimane a Milano. E allora le prossime ore diventeranno decisive...


Fonte: Fc InterNews.it

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