21 gennaio 2012

Lucio: "Lucas è meglio di Neymar". Su Gasp, Ranieri, Mou e Van Gaal...


“Diciamo che adesso va molto meglio, visto come avevamo cominciato”. Comincia così la lunga intervista di Lucio ai taccuini di Pietro Guadagno del Corriere dello Sport. Una chiacchierata in cui il difensore brasiliano ha affrontato molteplici aspetti, non ultimo quello del mercato. “All'inizio mancava fiducia – spiega il numero 6 nerazzurro – e ora le vittorie ce l'hanno ridata. C'erano difficoltà per un modulo a cui non eravamo abituati. Per fortuna che si sono riviste forza ed esperienza, che ci hanno aiutato a uscirne fuori”. Il Triplete un peso? “No, però forse mancava un po' di 'fame'. E invece dobbiamo sapere che possiamo rivincere tutto. Eravamo troppo giù in classifica che ci siamo guardati negli occhi: da lì abbiamo affrontato ogni gara come una finale”. Quanto ha inciso Ranieri? “Tanto. Ha restituito motivazioni e reso importante ogni giocatore della rosa. E poi la solidità della fase difensiva: non prendere gol è parecchio importante. Io più attento? A inizio stagione mi sganciavo perché Gasperini voleva almeno un difensore che uscisse palla al piede, ora mi rende felice chiudere sugli avversari. Diciamo che ho fatto un piccolo esame di coscienza”. Ora la Lazio e Klose. “Lo conosco bene, è fortissimo. Siamo stati avversari e compagni di squadra in Bundesliga. Ero certo che avrebbe fatto bene anche qui in Italia. Anche lui ha avuto problemi con Van Gaal? Sì, ma non solo noi (ride, ndr). Però devo ringraziarlo: senza i litigi con il tecnico olandese, non sarei mai venuto all'Inter”. Ranocchia e Juan: uno gioca poco per 'colpa' sua e di Samuel, l'altro deve arrivare. “Juan lo conosco pochissimo, mentre Andrea fa comunque parte di una squadra fortissima come l'Inter”. Il discorso va su Lucas. “Sì, lui lo conosco davvero bene, per questo dico che l'Inter dovrebbe prenderlo subito. E' un attaccante esterno con tanta qualità, unita a una velocità eccezionale. Poi è umile e s'impegna tantissimo. In Coppa America, nelle partitelle, affrontava Dani Alves ed erano battaglie accesissime. Meglio di Neymar? Diciamo che mi pare più adatto al calcio italiano”. Si parla di Thiago Motta la Psg. “Sì, lo so, ma non ne abbiamo parlato. Thiago deve restare qui, è fortissimo. Pato all'Inter? Qui ci sono già attaccanti forti”. Poi riecco José Mourinho, che un giorno disse di voler Lucio al fianco qualora dovesse partire per la guerra. “José non vuole perdere mai e credo sia infastidito per il fatto che in Spagna abbia trovato un avversario molto forte. La sua frase su di me? Mi ha fatto piacere: tutti dobbiamo scendere in campo come fosse una 'guerra', anche se un soldato da solo, nel calcio, può fare poco”. Lo Scudetto? “Dobbiamo pensarci per forza: noi, Milan e Juve scendiamo in campo per questo”. Infine, uno sguardo al futuro. “Il contratto con l'Inter scade nel 2014, poi mi piacerebbe tornare in Brasile. Anche in Germania sono stato benissimo, poi è arrivato Van Gaal...”.


Fonte: Fc InterNews.it

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