16 gennaio 2012

Milan-Inter, confronto tra pagelle: plebiscito per Zanetti. E quella coppia dietro...




Dopo il derby di ieri sera vinto dai nerazzurri per una rete a zero, come da nostra abitudine, mettiamo a confronto le pagelle delle più importanti testate giornalistiche nazionali. Questa volta prendiamo in esame il poker di migliori dell' Inter. Ovviamente pioggia di elogi per Mister Ranieri, che colleziona voti alti e una media del 7,25

FCINTER1908.IT
Milito 7 - Ma che gli ha fatto Ranieri? Nemmeno un discorso in stile Al Pacino in "Ogni maledetta domenica" sembrava in grado di rivitalizzarlo. E invece è tornato implacabile.
Lucio 7 - Ibra prova a mordere nei primi 10 minuti. Lucio gli mette ben presto la museruola e lo svedese capisce che non è cosa.
Zanetti 7 - Primo tempo di grande sofferenza. Poi, nella ripresa, quando ti aspetti che un 38enne accusi la fatica, lui sale in cattedra. Andrebbe studiato da qualche scienziato perché non è umano. Indistruttibile.
Cambiasso 6,5 - Una diga. Davanti a Lucio e Samuel recupera un'infinità di palloni, raddoppia su Pato quando arretra, prova a far ripartire l'azione. Onnipresente.

GAZZETTA DELLO SPORT
Samuel 7,5 - Ai limiti del codice, ma con efficacia. Si capisce lontano un miglio che ha conti in sospeso con Ibra, roba risalente ai tempi di Appiano. Una sua perfetta chiusura è all’origine del gol.
Lucio 7 - Lucio&Samuel: sono ritornati i «blues brothers», i due centraloni che nell’epica Champions del 2010 formavano un muro invalicabile. Una riga per terra e «nada», non si passa. Ibra gira al largo (un po’ per scelta e un po’ no), Pato non ci piglia. Quei due si esaltano.
Zanetti 7 - Cuore di capitano. Novanta minuti a sradicare palloni e a portarli avanti con forza, come nell’azione del gol. Modulo e atteggiamento lo esaltano. Zanetti non è tipo da pranzi di gala. Non lo è mai stato, non lo è nella sera in cui si vede un’Inter che sarebbe piaciuta al Mago.
Milito 7 - C’erano stati dei segnali, si era intuito che Milito stava per uscire dal tunnel in cui si era infilato dopo la Champions 2010, dopo la sbornia della finale di Madrid. Il gol è un colpo da cine biliardo: mira, stecca, sponda e buca. Il Principe non è più ranocchio.

IL GIORNALE
Milito 8 - Per un tempo sembra un disperso nella giungla difen- siva. Poi al primo errore di Abate va e colpisce con il sinistro de conquista: 7° gol e 7° cielo per il Principe resuscitato.
Samuel 7 - Manda subito un ricordino alle caviglie di Pato. Poi rischia di tutto per tener botta ai milanisti. L'arbitro lo grazia di una ammonizione. Ma dimostra una volta di più di essere ancora un muro.
Zanetti 7 - La solita macedonia di corse, appoggi e buona volontà.
Lucio 7 - Le grandi partite sono il suo pane. Si esalta e protegge con la legge della prepotenza agonistica la sua difesa.

REPUBBLICA
Milito 7,5 - Annunciato da un dicembre incoraggiante, a corte si festeggia il ritorno del Principe in un gennaio finora perfetto: doppietta al Parma, graffio nel derby, che poi è la sua specialità, con un sinistro millimetrico da grande centravanti.
Cambiasso 7 - Sempre al limite dell'area, ben accostato alla terza linea: da lì allontana, svelle, respinge e controlla un'infinità di palloni, rislutando anche lui determinante nell'applicazione della strategia di gara.
Thiago Motta 7 - Segna al 5': gol annullato per fuorigioco di Samuel su cui rimangono dubbi. Gara di trincea, di regia smozzicata nel traffico per forza di cose, ma sempre tenendo il controllo della situazione, preziosissimo.
Lucio 7 - Intensità e nessuna distrazione su Ibra o su chi arriva. Sprazzi di grande Lucio sui palloni alti. È tornata la coppia di un tempo.

CORRIERE DELLO SPORT
Zanetti 7,5 - Raggiunge Bergomi come numero di derby disputati e gioca con il cuore fermando gli avversari e ripartendo. Inesauribile, ancora una volta il capitano non tradisce.
Julio Cesar 7 - Il mal di schiena non lo mette fuori gioco e quando c'è da uscire o parare su Emanuelson, Seedorf e Robinho risponde presente.
Lucio 7 - Quando c'è da chiudere, lui c'è. Non ha paura quando Ibra lo sfida nell'uno contro uno e non sfigura contro lo svedese. Unico neo: quando esce palla al piede sbilancia la squadra.
Samuel 7 - L'obiettivo è non farsi prendere in velocità né da Pato né da altri. Usa l'esperienza e il fallo tattico per riuscirci. Il Muro tiene.

CORRIERE DELLA SERA
Milito 7 - Lavora molto per la squadra e poco per sé. Paga l’assenza di uno come Sneijder, che potrebbe accendere il contropiede e spingerlo verso la porta di Abbiati. Vita dura, fin quando l’errore di Abate gli apre la strada verso la porta. E lui non sbaglia di sinistro: non un tiro forte, ma nell’angolo giusto. Un colpo di biliardo.
Samuel 7 - Ibrahimovic gli gira al largo, cercando di portarlo fuori posizione. Inizialmente si dedica a Pato e usa anche le maniere forti. Orsato gli evita l’ammonizione, lui sale sulle barricate e dalla sua parte non si passa.
Nagatomo 6,5 - Siccome Alvarez si defila, si trova quasi sempre a ballare fra Abate e Boateng. A fine primo tempo, supera la paura e si propone per l’assist sprecato dal compagno di corsia. Ripresa di notevole personalità e di grande sostanza atletica, anche quando con l’entrata di Chivu avanza a centrocampo. Spreca la palla del 2-0.
Zanetti 6,5 - Qualche volta la palla gli scappa via ma, quando parte in progressione, i milanisti fanno fatica a fermarlo e su un ribaltamento di gioco trova Milito per il break. Impressionante per quanto corre.


Fonte: Fc Inter1908.it

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